L’Islam come fonte di cultura spirituale universale: l’esempio di Rabia al-Adawiyya
Di Rosanna Maryam Sirignano
Rabia al-Adawiyya, conosciuta anche come Rabi’a Basri (713-801) è stata una donna immersa nella spiritualità islamica che grande contributo ha dato a cultura e religione. Nata da una famiglia povera ebbe una vita dura, immersa nella contemplazione e nel raggiungimento dell’Amore assoluto. Leader spirituale e insegnante, ella oggi può rappresentare un esempio di vita rivolta all’essenza espressa attraverso l’arte della parola. Non lasciò scritti, ma numerosi autori successivi le attribuirono versi e racconti leggendari, a prova del fatto che una consolidata trasmissione orale sulla sua opera era ben diffusa. In questo articolo si analizzeranno alcuni scritti attribuiti a Rabi’a Basri rappresentativi del suo pensiero al fine di costruire una riflessione sulla potenzialità delle fonti della letteratura spirituale islamica di essere fonte di cultura e di ispirazione universale.
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